Sono stato da un cliente, a Moncalieri o comunque in zona Torino sud.
Tornando verso
casa, a piedi, decido di farmi un giro in via Ponchielli. Mentre vengo
verso casa tua, in distanza si vede
un furgone (una specie di Ford Transit grigio, anche più grande)
dentro al quale si intravedono delle fiamme:
avvicinandomi, effettivamente il furgone sembra che stia bruciando
all'interno. Supero il furgone, sul marciapiede. Davanti a casa tua lo
spiazzo è vuoto, c'è soltanto una Panda rossa (che credo
sia la tua). Dal fondo della via
arriva della gente. Io sto per girare a destra, per non passare proprio
da lì davanti, ma tu sei in
mezzo a quelle persone. Mi riconosci e ci salutiamo, tu hai i capelli
lunghi come
ai primi tempi e, direi, un maglione beige. Sei un po' fredda, io un
po' imbarazzato ma, per smorzare la tensione,
ti metto due mani sulle spalle e ti dico "dai, sappiamo tutti quel che
è stato e io non ce l'ho con
te, né tu ce l'hai con me...". Tu fai un mezzo sorriso, fai
finta di niente, continuiamo a
camminare nella traversa, verso corso Roma.
Tra l'altro, ti
indico il furgone che sta bruciando (ora più decisamente) e i
vigili del fuoco che sono intanto
sopraggiunti. Tu lo ignori.
Facciamo due
parole. Dopo un po' di tempo passiamo, sembra, da casa tua, e ci si
ferma un po' lì. C'è altra gente, è come una festa in casa ma
io ne conosco pochi. Forse c'e' Enza. La festicciola finisce e io
faccio per andare via, verso la
macchina. Scendo, esco e mi incammino verso via Roma, ma decido di
passare davanti
alla chiesa, dopo un attimo di indecisione: ma, visto che sono
lì... Infatti quella chiesa è importante
sia per quel Natale 1998, sia per quella festa del Gennaio 1985. Ma
subito dopo tu sei di nuovo lì
che cammini con me: ti sei cambiata, indossi una specie di tuta
"futuribile" argentata, attillata, e hai i
capelli corti, ma non a caschetto come usavi, ma più "da
diva/attrice". Mi stupisce un po'
vederti così, ma non stai male e non mi dà fastidio. Su
corso Roma, subito dopo la chiesa e andando
verso Moncalieri c'è una sala giochi, con dei portici, e noi
camminiamo lì in mezzo tra i
videogiochi.
Ho fatto questo sogno ieri notte.
Forse, pensavo, ho fatto questo sogno perché un mio amico ieri
sera ha
salutato una sua amica che si chiama come te, mentre camminavamo.
Inoltre, non avevo mangiato pesante, ieri sera.
E invece... stasera ti ho rivista. Dopo cinque anni, un paio di mesi e
qualche
giorno... come direbbero gli innamorati :-)
Curioso... davvero. E bello, davvero. Non ho problemi ad ammettere che
non ho più pensato ad altro per tutta la serata (nonostante lo
spettacolo di Grillo sia stato eccezionale!). E, d'altronde, non credo
che stanotte potrei dormire, quindi preferisco scrivere questa cosa. E'
un po' che non scrivo, mi manca sempre l'ispirazione...
Adesso ce l'ho!
Sono tornato verso la
macchina a piedi, in corso Massimo, di notte... Lo sai, sì, che
una volta sono andato a piedi
da casa alla Salle per te? Beh, non t'importa certo più di
tanto...
In macchina, poi, la radio suonava
"Eri bellissima" del Liga e "perché non vivo
più/perché mi manchi tu" di Alex Baroni... Non è mai un caso, come
dicono le ragazzine innamorate e/o quelli che credono in qualcosa di
più della "normalità". E allora, ti domando, com'è
andata, com'è stato il viaggio di una vita lì da te? Io
spero tutto bene... tutto come progettavate voi da piccole... Stai bene
lì con te? Io, normale, tutto bene, sì grazie. Vorrei
farti altre ottomila domande, ma si sa, non c'è tempo e forse
nemmeno l'interesse.
Sai... sì, lo sai, che
allo spettacolo di Grillo eri proprio "al tuo posto", come quella volta
nel 1996 al Salone del Libro? Te l'ho anche detto in quei pochi secondi
in cui non credevo che fossi davvero tu la persona che mi stava
parlando. Sì, di amici filocomunisti e no-global ne ho
diversi... eppure, quello è per definizione "il tuo ruolo".
E sai che l'ultima volta che sono
stato al Colosseo fu per il concerto
di
Irene Grandi nel 1998?
Sono sicuro che il destino, o Dio
come preferirebbe che dicessi il mio amico Alberto, ha messo "qualcosa in comune" (per autocitarmi!)
o comunque qualche legame più profondo tra me e te. Arriverò a scoprirlo... in fondo,
cos'altro è la vita se non una scoperta continua? Quando Grillo ha parlato di ricerca (e di quanta poca
gente ami la ricerca fine a se stessa)... io mi sono sentito proprio così. Non me ne frega
nulla del mondo corrotto e ipocrita, potrebbe autodistruggersi domani:
io amo la ricerca. E, nei miei sogni, tu eri come me. Chissà se
sei ancora così, se ti sei ripresa dopo la sbandata "statale" e sei ritornata
quella che eri, oppure no?
La gente penserà... tu stessa
penserai... che sono le mie normali fantasie/follie. Ma sai
qual'è la novità
da un anno a questa parte? Che io esisto "a priori" e sono superiore a
te, a tutte le
idiote che ho conosciuto in questi
nove anni (a cui, comunque, tu sei sempre stata a tua volta
superiore)... in particolare a quell'imbecille figlia di un magistrato
che io pensavo essere una donna interessante, profonda e motivata da un
superiore senso di giustizia. Che errore! Io non sono fatto per raddrizzare
questo mondo pieno di stupidi, ma per fare lo scienziato. Come ti ho già detto tante volte,
il mio sogno era farlo insieme a te... ma pazienza!
Hai mai letto questa mia poesia?
Quando
scrivevo "che tu eri destinata
a me, che mi manchi da morire… che la mia vita avrebbe dovuto legarsi
alla tua…" Beh,
acqua passata. Pensavo davvero che non avrei potuto vivere senza di te,
senza una donna come te. Che stupido! Sono sopravvissuto lo stesso, e
sto benone!
Stasera in pizzeria abbiamo
poi commentato le battute dello show di Grillo: i miei amici si erano
divertiti molto, ma già cominciavano a fare i "distinguo"...
"era troppo schierato", "è stato duro con il Papa", "su alcune
cose non sono d'accordo"... A differenza del solito, non avevo proprio
voglia di replicare: certo che è soltanto un comico. Ma tutti
gli spunti di riflessione che ha dato sono giusti e importanti. Per
tutte le persone di buon senso dovrebbero essere cose ovvie. Ma non lo
sono. Per questo ci teniamo questo mondo.
Ma che cosa bella è la vita!
E che bello pensare che dopo dieci anni sono ancora amico di Marisa (!)
e addirittura ho l'onore e
mi vanto di
essere un buon amico del tuo ex-fidanzato! Mai più invidierei le
vite piatte dei miei amici
sposati, lasalliani e non... Ma tu lo sai quanto è importante
ricordare tutti quei momenti
passati quando tu c'eri, quando non c'eri più e quando ci sei
stata di nuovo? Quanto è importante pensare che mio padre, quello
che amava la Germania, è mancato due settimane dopo che è
mancato tuo padre? E quella famosa
storia dei 27 anni e quel "miliardo" di altre coincidenze? E,
ciononostante, sapere che oltre a "te", mi ricordo di tantissimi altri
momenti importanti della mia
vita, che posso citare e condividere con chi era insieme a me in quei
momenti (anche se spesso non
si ricorderanno di nulla) ?
Se ci penso, sento che potrei
scrivere le stesse cose di Cristina di Beaulard o di Annalisa. Be', non
proprio. Però, in passato, è già accaduto che io
portassi dentro di me una persona per parecchi anni. Naturalmente una
con cui non avevo avuto una storia duratura... Anche perché,
converrai con me, una storia duratura non ti fa "parlare
d'amore/dell'amore". E anche perché, converrai con me, che
piacere ci può essere nel portare avanti una storia con una
ragazza non bella (o
non interessante)?
Come disse Oscar Wilde... Ma la differenza è
che mi sono accorto che, oggi, nel 2003, posso ancora provare un tuffo
al cuore se ripenso a Cristina o Annalisa o a te... e ciononostante vi
tengo attrici di ieri, senza che possiate farmi stare male o
recriminare. Mi fate diventare un po' nostalgico, questo sì...
che è in fondo lo stato d'animo più fertile per i
sentimenti.
E anche se fosse il mio cervello a
creare queste situazioni in cui, guarda caso, tu compari sempre come star di prima grandezza... be', ma quanto
è bello? Quanto è bello sentire la presenza di qualcosa che muove e piega il destino in base ai
tuoi pensieri?
Ma il tuo attuale marito è
capace di volare così con la fantasia? Io ti auguro di
sì... se a te fa piacere,
oppure di no, se non te ne frega nulla. Io sono soltanto sicuro che ci
incontreremo
ancora, che un
giorno tu sarai di nuovo sola e, come in quel mio racconto (che non ho
tuttora il coraggio di pubblicare), torneremo a parlare di noi due e
delle cose che ci piacciono e che non ci piacciono... e te sei una
delle persone con la quale parlare dava la maggior soddisfazione
(insieme ai miei soci).
A parlare e basta, perché io,
di essere come quelli che ti valutano in base alla automobile che guidi e alle conquiste (femminili o
maschili) che vanti, non ci tengo affatto!
Però... una o
più domande s'impongono. Cos'hai pensato rivedendo quella
compagnia che ti ricorda quel tizio che hai frequentato per 4 anni? E
quanto hai sorriso rivedendo il timido che ti veniva dietro? Hai
già accantonato tutto, perché se no l'amore duraturo non
può durare? L'adolescenza e la "pubertà" :-) sono finite
per sempre, quando decidi di metter su famiglia? Come ha detto la
moglie del mio socio a Brandizzo tre settimane fa... proprio la mamma
di "Irene"!
E non mi domandi come mi sento io
ad essere ancora da solo? :-)
No, che non me lo domandi, ci
mancherebbe. Beh, io penso che per
nessuno/a di questi esseri umani vale la pena di sacrificare se stessi.
Forse lo pensavo anche nel 1994, e forse per questo non ci siamo uniti.
Ma tu,
sei riuscita a capire cos'è l'amore? E la vita? Sono
passati cinque anni... cinque anni fa andavamo a ballare e a sciare.
Adesso siamo indubbiamente passati in un'altra fase di questa vita.